“mangia!…che i bambini africani muoiono di fame”

Anche a voi avranno sicuramente detto questa frase quando eravate bambini e non volevate finire tutto il piatto. Io sono stata una bambina terribile con una strana relazione con il cibo e approfitto per chiedere perdono ai miei per quello che gli ho fatto passare con la mia passione per la pasta al burro e praticamente il mio odio per qualsiasi altra cosa. Ora che lavoro con i bambini mi rendo conto che anche io utilizzo la stessa scusa per convincerli a mangiare: i poveri bambini africani. I bambini più svegli mi rispondono giustamente, quello che anche io pensavo all’epoca:“se muoiono di fame mettilo in un contenitore e mandaglielo”!!!

yammiii

Ed è proprio qui che voglio arrivare scrivendo questo articolo. Voglio spiegarvi come realmente si può fare molto per non sprecare il cibo che dai supermercati, alle sale ricevimenti, ai ristoranti è davvero tantissimo ogni giorno (parola di cameriera…nel tempo libero).

  • La Francia con una legge partita con una raccolta firme (200mila) da parte di un consigliere comunale, obbliga i supermercati a donare il cibo che non può essere venduto come per esempio quello che si avvicina alla data di scadenza.
  • Qui a Sydney, e in tutto il paese, ci sono diverse organizzazioni che si occupano di andare direttamente a prendere il cibo avanzato dai grandi eventi con un furgone e distribuirlo alle varie associazioni di beneficenza che operano nel settore, dato che spesso è principalmente per pigrizia o mancanza di mezzi, che le sale ricevimenti non donano gli avanzi.
  • Dalla Spagna arriva un’idea molto local (cittadina di 29mila abitanti) ma molto simpatica. Nasce da un’associazione di volontari il pensiero di mettere a disposizione un frigorifero per la città in modo da combattere gli sprechi alimentari e venire in contro a chi è stato colpito duramente dalla crisi economica. Chiunque può lasciare dei prodotti o prenderne a seconda delle necessità. I prodotti sono controllati frequentemente dai volontari e la buona notizia è che fino ad ora non ci sono stati atti di vandalismo, cosa che in una grande città probabilmente purtroppo accadrebbe. Ma in ogni caso l’idea ci piace!

Un commento

  1. Quand’ero alle medie, anche la nostra inserviente della mensa scolastica ci diceva “Mangia che i bambini africani muoiono di fame.” Una volta un bambino del tavolo accanto al mio le rispose “Salutameli.”

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