Nel sottomura cittadino sono arrivate ormai da una settimana un gregge di pecore composte di 800 campi. Sono arrivate dalla Val Trompia del bresciano, guidate dal loro pastore transumante e da suoi due cani.
Partite a settembre, rimarranno a Ferrara fino a maggio. L’amministrazione comunale ha pensato bene di sistemarle nel sottomura dove hanno trovato erba fresca da mangiare. Anche i TG nazionali hanno dedicato un servizio a questo progetto di zootecnia sostenibile che vede da una parte le pecore che brucano gratuitamente e dall’altra il piacere delle casse del comune. Infatti lo sfalcio naturale del gregge ha permesso di risparmiare 8000 euro. Il risultato migliore per la città penso che sia misurato dall’afflusso di gente che si ferma lungo le strade per fotografare lo scenario insolito; le facce dei bambini stupiti; le signore lamentose per l’ eau o de pecora. Insomma si è raggiunto il risultato: “l’importante è che se ne parli”.
Le pecore sono state disinfestate da zecche quindi i prati, dopo il loro passaggio, sono sicuri per l’uomo a patto che si guardi dove si cammina, ma tanto tutto porta guadagno.
Dunque squattrinati buoni guadagni a tutti!!!