Siamo sempre propensi a supportare le belle iniziative. Recentemente abbiamo scoperto che sono presenti diverse associazioni su tutto il territorio nazionale che raccolgono capelli in favore dei pazienti oncologici. Con un solo taglio netto alla tua lunga chioma puoi regalare un sorriso ad un paziente oncologico, ma è necessario rivolgersi all’associazione giusta.
Progetto Smile
Il progetto Smile è nato quasi dieci anni fa ed è patrocinato dalla ATRI Onlus, dalla Tricostarc e dalla Fondazione Prometeus Onlus. Queste associazioni, che si pongono come obiettivo un miglioramento della qualità della vita dei pazienti oncologici, grazie alla generosità dei donatori sparsi per tutta la penisola, riescono a realizzare delle parrucche a prezzi notevolmente ridotti (calcola che il prezzo di una parrucca non sintetica, normalmente, può aggirarsi sugli 800-1.000 euro) da destinare a persone meno abbienti.
Banca dei capelli
Questo progetto tutto pugliese (patrocinato dall’Amminstrazione Comunale di Acquaviva delle Fonti) si fonda su di una considerazione più che condivisibile: è necessario curare non solo la malattia, ma anche la persona con la malattia. Aiutare un paziente oncologico a riappropiarsi della sua immagine è un punto fondamentale per aiutare la persona a far sì che il suo stato clinico non lo definisca in tutto e per tutto, soprattutto se si tratta di una paziente di sesso femminile o di un bambino.
Per donare alla Banca dei capelli è necessario che i capelli raggiungano la lunghezza minima di 27 centimetri, possono essere tinti purché di un unico colore. Al bando, quindi, capelli mesciati, parzialmente decolorati o con degradè.
Se hai bisogno di un aiuto puoi rivolgerti ad uno dei parrucchieri, sparsi su tutto il territorio nazionale, che ha aderito al progetto. Per individuare un parrucchiere a te vicino, puoi utilizzare la barra di ricerca che trovi nella parte superiore del sito www.bancadeicapelli.it
Un Angelo per Capello
Questa associazione si è fatta conoscere grazie ai canali social (Instagram, Facebook e Twitter), dove si riportano le testimonianze delle persone che hanno deciso di supportare il progetto. Non a caso sul loro sito http://www.unangelopercapello.it è presente un’apposita sezione dove le donatrici possono inviare le loro foto del prima e del dopo da destinare alla pubblicazione, anche – e soprattutto- per dare il buon esempio ad altre potenziali future donatrici.
Questo progetto si differenzia dagli altri menzionati perchè si basa sul baratto: ogni ciocca che ricevono in donazione viene scambiata con una parrucca inorganica (sintetica) del valore commerciale di circa 400-500 euro. Come già detto in precedenza, per fare una parrucca è necessario un grande quantitativo di capelli, oltre al fatto che una parrucca organica richiede dei costi più ingenti per essere fabbricata, come dimostra il prezzo di vendita.
Per poter donare all’associazione Un Angelo per Capello è necessario che i capelli raggiungano la lunghezza minima di 25 centimetri (nel caso di capello riccio va misurato arricciato, è assolutamente vietato tenderlo per raggiungere la lunghezza minima). Possono essere inviati anche capelli che hanno subito dei trattamenti di colorazione, a condizione che la colorazione sia uniforme. Anche in questo caso, quindi, non saranno accettate ciocche di capelli che presentano colpi di sole o altri trattamenti simili, mentre è, invece, possibile inviare anche una ciocca tagliata tempo fa, sempre purchè sia in buone condizioni.
Su internet abbiamo trovato tante altre associazioni che si occupano di questa tematica, potete trovarle con una semplice ricerca su Google e regalare un sorriso a chi ha difficoltà a trovarlo.